lunedì 14 agosto 2017

49069NU.00002.001 - Il cliente genderqueer - 001

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Rebecca ricevette un giorno questa strana mail:

"Buondì. Il mio nome è Leonida, ed all'anagrafe sono un maschio. Ma come vede dalla foto allegata, in cui mi si vede in due pezzi, dall'ombelico in su mi sono fatta femminilizzare, ed in tutto il corpo mi sono fatta epilare - d'inverno mi tocca indossare i collant per non morire di freddo.

Vorrei comprare una casa al mare per vivere serenamente i miei ultimi anni, e vorrei chiederle non solo che case ha da offrirmi, ma anche che probabilità ho di dover lottare con i pregiudizi che colpiscono persone come me".

Rebecca trovò Leonida su Facebook, vide molte sue foto al mare, scoprì che era un dirigente di banca in pensione, che si dichiarava pure naturista e "genderqueer".

Questa parola dovette farsela spiegare dalla sorella Giaele, che spiegò: "Genderqueer è una persona che non è fedele ad un solo genere, ma nella sua vita ricorre ad elementi maschili e femminili - nel corpo, nell'aspetto, e nel ruolo sociale. Leonida non ha scelto un nome femminile, come farebbe una persona trans, ed a giudicare dalle foto, vuole un aspetto solo parzialmente femminile".

"Il seno di una donna ed il membro di un uomo?"

"Pare", rispose Giaele.

"Che devo rispondergli?", chiese Rebecca, e Debora rispose: "Che per te tutti i clienti sono uguali, e che sarai felice di trovargli la casa dei suoi sogni. Non puoi però garantire per i nostri concittadini".

"Anche perché nella nostra provincia non si è celebrata nemmeno un'unione civile", osserva sconsolata Rebecca, "anche se il nostro comune si è attrezzato per questo".

"Infatti", osservò Debora, "Abbiamo una giunta di destra, ma ragionevole".

Tutte queste considerazioni, più il link al motore di ricerca dell'agenzia immobiliare di Rebecca, furono inviate a Leonida, che rispose dicendo che alcune case gli erano proprio piaciute, e voleva trascorrere quindici giorni nella loro cittadina per valutare gli abitanti e gli immobili.

A chi chiedere di alloggiare Leonida? Antonia Gonnesa, reduce dalla brutta avventura del "dildo cavo", aveva ora bisogno di soldi, e Rebecca provò a mostrarle la corrispondenza con Leonida ed il suo profilo Facebook.

"Sembra una persona tranquilla", disse Antonia, "Ma dovrei fare eccezione alla mia politica 'No uomini'".

"Questa volta non sei sola. Rischi di meno che con Floriano e con Anselmo".

Antonia si lasciò convincere, e la settimana dopo Leonida si presentò da lei.

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