sabato 26 agosto 2017

Juno.00002.005 - Aspermer Syndrome Collection - 005


Il mattino dopo la chirurga chiese a Juno perché non si levava i copriareole d'oro, ed ella rispose: "Mia moglie e le mie cognate vogliono pubblicare il video dell'intervento su Facebook, e non posso mostrare i capezzoli lì".

L'infermiera rise, La chirurga aggrottò le sopracciglia e disse: "Non garantiscono l'igiene, e per questo devo chiederle di levarli. Posso mettere dei tamponi di tessuto sulle areole, igienici e modesti".

Juno accettò, e sia l'operazione che il filmato riuscirono bene - quando riportarono Juno in camera, dovettero coprirle il petto con un lenzuolino di traverso, perché per il lungo non era abbastanza largo.

Qualche ora dopo, mentre Rebecca, Giaele e Debora stavano riguardando il filmato dell'intervento prima di pubblicarlo su Facebook, passò in camera il canonico e cappellano Pietro.

La pratica gli aveva insegnato a camminare silenzioso, ma a bussare, ed una volta entrato salutò le quattro donne presenti.

Salve, Juno. Di che intervento si trattava? Oh, ho capito ..."

"Don Pietro, ho il complesso del seno piccolo", disse sorridendo Juno.

"Lei ora non teme i naufragi", osservò Pietro, mentre le altre donne ridevano; Pietro disse ancora: "Questo è un buon ospedale, ma se qualcosa non va non esitate a chiamarmi, e per lei farò il possibile".

"Grazie. Ora mi perdoni, ma devo andare a fare la pipì".

"Bene. Vuol dire che l'operazione è riuscita", disse Pietro accomiatandosi, e Giaele confermò.

Il giorno dopo Juno tornò a casa, e due giorni dopo Don Pietro passò a trovarla.

"Mi sono informato su di lei, e so che lei ha fondato l'associazione EUS, con una fornita biblioteca di cultura ebraica".

"Infatti", rispose Juno, "Chiunque è il benvenuto nella biblioteca, purché si faccia la tessera. Per coprire non solo le spese, ma anche l'assicurazione".

"Ed infatti il vostro vescovo mi ha parlato bene di voi e dice che docenti e studenti del seminario della vostra biblioteca fanno molto uso. Però mi servirebbe un'altra cosa".

"Cioè?"

"Sbaglio, o state fondando una banca dello sperma?"

"La notizia doveva rimanere ancora riservata! Ora stiamo solo preparando i locali ed ordinando le attrezzature! Come lo ha saputo?"

"Non importa".

"Importa. Vuol dire che qualcuno ha tradito la nostra fiducia, se c'è stata la fuga di notizie. Comunque, non tema, andremo avanti".

"Ecco ... se io fossi tra i vostri clienti?"

Un prete cattolico che deposita il suo seme nella banca dello sperma è una cosa molto strana, ma Juno non ci vedeva niente di male; chiese però: "Come mai questa richiesta?"

"Invecchio. Fra poco compirò quarant'anni e le banche dello sperma tradizionali rifiuteranno il mio sperma".

Juno si fece molte domande su Don Pietro, ma si limitò a dire: "Si può fare. L'avverto però che le banche dello sperma tradizionali offrono al donatore un rimborso spese, ma noi abbiamo deciso di non farlo. Faremo pagare una tessera annuale per coprire i costi di refrigerazione, ed anche i 'depositi' saranno a pagamento".

"È anonima la tessera?"

"Blinderemo l'archivio dei soci".

"Quando sarete operativi?"

"Fra un anno. Abbiamo troppe altre cose da fare prima. Tra parentesi, se lei va a depositare il suo sperma altrove, non siamo mica gelose. Se ne ha l'occasione ne approfitti!"

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page