lunedì 11 settembre 2017

Juno.00003.007 - www.kosher-naturist-restaurant.com - 007


Al chiuso, Debora vuotò il sacco: Giovanna le aveva riferito che Giaele aveva ricevuto un "Nulla Osta Sicurezza" che era in relazione con i viaggi che lei ultimamente faceva ad Alghero.

"Credo che l'unico posto vicino ad Alghero in cui serva un NOS", osservò Rebecca, "sia il Centro Addestramento Guastatori di Torre Marina. Lì si addestrano spie italiane e di paesi alleati! Devi aver avuto un NOS stratosferico, Giaele!"

"No comment!", rispose Giaele, e le sorelle le chiesero: "Hai trovato la tua Mata Hari?"

"A tempo debito lo saprete!", rispose Giaele.

Le sorelle risposero solo: "Ti auguriamo ogni fortuna!"

Il ristorante cominciò subito a rendere, per la stanchezza di Juno, che era la sua unica cuoca, sguattera, cassiera, donna delle pulizie, ed amministratrice, e si trovò a lavorare moltissimo. E la formula dell'associazione no-profit le impediva di godere degli utili del ristorante - l'unico vantaggio che ne aveva era che lei e la sua famiglia allargata potevano mangiare al ristorante, detraendo le spese del cibo dalle tasse.

In poco più di due anni non solo si erano pagate le attrezzature, ma si era accumulato abbastanza denaro da pensare di chiedere in concessione un tratto di costa e fondarvi un campeggio naturista.

Fu interpellata Giaele, per non rischiare di scegliere un tratto di costa di interesse militare, e Rebecca compilò l'istruttoria e presentò la domanda a nome dell'associazione "Pardes Rimmonim".

La Regione Sardegna e gli altri enti interessati assentirono, ma Giaele avvertì le sorelle ed Juno: "In realtà l'area scelta è di interesse militare, ma l'autorità militare ha pensato che fosse meglio affidarla ad un'associazione come la nostra, che scheda puntigliosamente chi entra nel campeggio naturista, che lasciarla aperta al pubblico!"

"Che tipo di interferenze avremo?", chiese Juno, e Giaele rispose: "Fra i clienti ci saranno sempre degli agenti segreti. Questo non vuol dire che dovete aver paura di loro. Se un cliente si comporta male, lo cacciate via; e se il cliente è un agente segreto, il mazzo glielo faranno i superiori per essersi bruciato. Se voi faceste finta di niente, insospettireste gli altri clienti, o li costringereste a chiamare i carabinieri, ed allora salterebbe la copertura di tutto il campeggio".

"Agli ordini, Giaele", disse Juno.

Ci volle poco tempo per attrezzare il campeggio (che fu chiamato biblicamente "Ohel Mo'ed = La tenda dell'incontro"), e di esso si occupò Rebecca: trasferì lì il suo studio di ingegnera, e così potè verificare che i dipendenti dell'associazione Pardes Rimmonim facessero un buon lavoro.

Con la scusa che il campeggio era più vicino ad Alghero della loro casa, anche Giaele vi si trasferì, e Rebecca notò che passava molto tempo con una bella ragazza di nome Dalia, che aveva inizialmente prenotato una settimana solo di permanenza, ma continuava a rinnovarla come se lei non dovesse pensare alla scuola od al lavoro.

"Spero che gli altri clienti non facciano due più due come me", pensò Rebecca, "anche se lei e Giaele sembrano una bella coppia".

La notte tutta la famiglia preferiva passarla nel palazzo con il ristorante in città - sarebbe stato spiacevole farsi sentire dai campeggiatori, e creare il temuto "pubblico scandalo", durante il loro passatempo notturno.

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