martedì 3 ottobre 2017

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Juno pensava di partire tranquilla per La Maddalena, ma Debora si mise davanti al furgone, e le fece cenno di non accendere nemmeno il motore; Juno aprì il finestrino e Debora le disse: "Il tuo piano ha un difetto, Juno".

"Quale?"

"Lia. Non possiamo viaggiare tenendola in braccio - ormai ha quattro anni, e sarebbe comunque vietato e pericoloso - e lunedì mattina non ci sarà posto per lei nel mio furgone. Devo già portare con me Giaele e Yemoja, un quarto posto nel furgone non c'è".

"Già, è vero", ammise Juno, e Debora disse: "Ti conviene telefonare a Rebecca e dirle che torni a casa lunedì all'alba. Vieni a Sassari a fare la spesa con me, e porti Yemoja; io porto Giaele e Lia, e ci avanza pure un posto!"

"Va bene solo se porti Giaele e Lia fino a La Maddalena, il che sarebbe possibile perché il tuo ristorante 'Pardes Rimmonim' lunedì è chiuso; invece il nostro 'Miqdash Me'at' oggi è aperto e Rebecca si arrabbierà", protestò Juno, e Debora disse: "Se fai una videochiamata si renderà conto che sei troppo assonnata per rimetterti a guidare. E se glielo dici subito, lei riesce ad organizzarsi ed a mandare avanti il ristorante lo stesso, oggi".

Juno dovette dar ragione alla cognata, e telefonò alla moglie, che, forse anche a causa dei tanti orgasmi che aveva incassato per poterne dare a Juno, rispose con voce suadente: "Riposa. Me la caverò".

Yemoja non aveva perso tempo, e subito dopo ricevette la risposta di Xiuhe: "Posso venire in autobus a Bosa oggi? Prevedo di arrivare poco prima dell'una del pomeriggio!"

"Che bello!", rispose Debora, "La invitiamo a pranzo!", e Giaele aggiunse: "Mostriamo anche a lei la banca dello sperma? Hai detto che anche lei è ginecologa".

Yemoja riuscì a bofonchiare appena un "Sì, sì", prima di scoppiare in lacrime e gettarsi sulle tette di Juno (che stava uscendo dal furgone), e ringraziarla per tutto questo.

"Forse ci sarà una bella storia tra voi", disse Juno, "Ma Xiuhe ha ancora una sorpresa per te".

Quando Xiuhe scese dall'autobus, trovò ad attenderla Yemoja, che l'abbracciò forte, ma si limitò a baciarle le guance, prima di notare che Xiuhe aveva solo la borsa a tracolla.

"I bagagli dove sono?", chiese all'amata, che le rispose: "In albergo a Sassari. È pagato fino a domattina, non c'era bisogno di appesantirsi".

"Vuoi tornare in albergo stanotte?", chiese lievemente delusa Yemoja, e Xiuhe rispose: "Non vorrei disturbare troppo".

Debora, Giaele e Juno confermarono a Xiuhe che una camera per lei in casa c'era, e che non le era comunque possibile tornare a Sassari in autobus dopo aver partecipato alla riunione della sera - lunedì mattina all'alba, dopo essere passate dal grossista per le derrate, sarebbero andate in albergo ed avrebbero preso i suoi bagagli prima di proseguire per La Maddalena.

Xiuhe fu ovviamente invitata a pranzo; il cibo vegano crudista (non esisteva più la cucina in casa, quindi non era possibile cuocere nulla) era buono e piacque anche a Xiuhe, che pure in patria mangiava gran quantità di manzo e di porco (e qualche volta pesce).

Durante il pranzo Juno spiegò di essere una donna trans e naturista, come tutte in famiglia; Xiuhe chiese: "Scusate, siete rimaste tutte vestite per me?", ed il sorriso un po' imbarazzato di Yemoja lo confermò. Allora Xiuhe si svestì, e tutte seguirono il suo esempio.

"Yemoja mi ha raccontato, mentre venivamo a casa, cosa le è successo in patria", disse Xiuhe, "Mi spiace, non immaginavo quello che sarebbe successo".

"Tu che pensi di fare?", chiese Juno, e Xiuhe rispose: "Non sono sposata, e meditavo di lasciare il mio paese e trovare lavoro all'estero. Yemoja è una bella donna ..."

"Piano! Hai detto che sono migliorabile", ribattè l'interessata, e Xiuhe rispose: "Scusa, deformazione professionale. Sono anche chirurga plastica, e sono abituata a cercare anche i piccoli margini di miglioramento. Ma mi piaci moltissimo così".

"Non ci credo", disse Yemoja guardandola fissa negli occhi, al che Xiuhe non potè trattenersi dall'abbracciarla e baciarla appassionatamente.

"Ti ha convinto?", chiese Juno, e Yemoja con un sorriso dimostrò di sì.

Xiuhe riprese il discorso: "Dicevo, Yemoja mi piace molto, ma è un po' presto per pensare ad un futuro insieme. C'è anche di mezzo il divorzio. L'asilo politico la mette al riparo dalle grinfie della polizia nigeriana, ma non dall'aver sposato un quaquaraquà!"

"Complmenti per il tuo italiano", disse Debora, e Juno chiese: "Yemoja mi ha detto che vieni da Kaifeng, e domani vai a Tel Aviv. Sono ebrea, e mi chiedo se c'è un legame tra queste due cose".

Xiuhe ci pensò un attimo, si alzò, aprì la borsa e porse a Juno un documento scritto in cinese ed ebraico. Juno lesse rapidamente la parte in ebraico e disse: "Caspita! La comunità ebraica di Pechino dichiara che sei ebrea. Vuoi fare l''aliyah, cioè andare a vivere in Israele?"

"Sì. Ho pian piano venduto tutto quello che avevo in Cina e versato il corrispettivo in una banca di Sassari. Una volta in Israele, apro un conto lì e mi faccio trasferire tutto laggiù".

"Come mai?"

"In Cina non fai carriera senza mazzette, e le timide aperture verso gli uomini gay sono controbilanciate da un crescente maschilismo. Ed il paese è avviato verso un disastro ecologico che il regime non saprà prevenire".

"Capito. Mazal Tov! Wan Fu!", rispose Juno.

"Quanto ci vuole per fare 'aliyah?", chiese Yemoja, e Xiuhe rispose: "L'Agenzia Ebraica ha detto che è tutto pronto. L'appuntamento a Tel Aviv è domani notte. Atterrerò cinese, mi addormenterò israeliana".

"Ed io?", chiese nuovamente Yemoja, e Xiuhe rispose: "L'ho già detto, devi prima avere l'asilo politico e poi il divorzio. Ti ha detto lo str ... tuo marito quanto ci vorrà?"

"Non gli ho più parlato, ora glielo chiedo", disse Yemoja, e tirò fuori di tasca il vecchio telefonino, con il quale chiamò appunto il marito in Nigeria.

"Hello, Fred? How do you do? You don't mind if I speak English and let my friends listen to this conversation, do you?"

"I don't mind. You can speak freely", disse Fred.

"I have been told that you have filed for divorce. Is it true? Why did you do that?"

"You have cheated me. With a woman. I could not accept a wife like you".

"Wonderful. When will we be divorced? I am really looking forward to that!"

"You want divorce, don't you? Is it a trick to avoid being shamed as a lesbian?"

"I am actually bisexual, and proud of it. So I beg you to hasten the court proceedings, so I get rid of you as soon as possible. To quote the Bible you revere, you are a man, but a worm. No other husband would have taken advantage of his wife's criminal indictment to file for divorce and out her, hampering her defense in criminal court!".

"You have done something against the order of nature and the Yoruba values you have been raised to!"

"I am an Iyalawo, it is me who knows my values. While your only Christian virtue is sharing Paul's disgust towards homosexuals of pagan origin and not Jesus' message of loving one's neigbor as oneself, of Jewish origin!"

"Standing ovation!", Juno non potè trattenersi dal dire, mentre Xiuhe sorrideva orgogliosa di Yemoja, e Debora e Giaele facevano l'espressione soddisfatta di chi pensa: "Gli sta bene!".

"Jews killed our Lord Jesus. 1 Thessalonians 2:14-15. Don't demean Jesus by associating his teachings with those who put him to death and tried and prevent Paul from saving countless souls by preaching to the Gentiles".

"Paul also said in Romans 11:1 that God has not repudiated his people, in Romans 11:25 he claimed that some Jews became impervious to the Gospel in order to attract many non-Jews into the Church, and that Jews will be the last to be converted to Christianity, and in Roman 11:26 he also says that all Israel will be saved (with some qualifications). By extensively and typologically quoting the Old Testament within the New, Christians have proved how Jewish teachings are still integral to their faith. If I were you, I would be afraid to be branded as a Marcionite heretic", rispose Juno.

"I am recording this conversation! You may be sued in court!", strillò Fred, e Juno rispose: "The latter letter - Romans - repeals the former - 1 Thessalonians. Wisdom given by age and experience made him reconsider his Jewish heritage, and understand that the relationship between the man he branded as his 'Messiah' and his people were much more complex than he thought. Please, be not less considerate than Paul".

Dopo una breve pausa che Juno ritenne di stizza, Fred rispose: "The court hearing is scheduled on Tuesday. One will probably suffice, given the evidence, to get us divorced".

"Thanks a lot, darling", strillò Yemoja prima di riattaccargli il telefono in faccia.

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