Juno.00006.013 - Trinidad - 013
Juno vedeva in Giaele più una "whistleblower = rivelatrice di scandali" che un'ufficiale tutta valore e disciplina, ma pensò che in un medico militare l'onore impone dei doveri anche verso i nemici, e perciò l'indipendenza di pensiero è di grande importanza.
Le fece i migliori auguri, ed invitò tutte le presenti ad abbozzare l'agenda per i mesi successivi:
01. Firma del preliminare d'acquisto dell'appartamento più negozio;
02. Matrimonio a Lisbona;
03. Richiesta di trascrizione a Sassari (Tel Aviv avrebbe aspettato);
04. Rogito dell'acquisto dell'appartamento più negozio e contestuale accensione del mutuo;
05. Assunzione di Yemoja come responsabile medico della banca dello sperma Aspermer;
06. Firma del contratto di affitto dell'appartamento più negozio per la banca dello sperma;
06. Trasferimento della sede della banca dello sperma a Sassari;
07. Giaele partecipa al concorso per medico di bordo, come ufficiale a ferma prefissata;
08. Giaele e Dalia contraggono l'unione civile.
Rebecca chiede alla sorella: "Debora, quando tocca anche a te?"
"Unirmi civilmente con Giovanna? Sarebbe una bella idea, ma faccio sempre più fatica a gestire l'oreficeria di famiglia ed il ristorante. Per fortuna il campo nudista è in via di smantellamento".
"Cosa rende di più?", chiese Juno, e Debora rispose: "L'oreficeria, ovviamente, anche se la gente è più oculata nel comprare oro, e vedo che ora bada più al peso che alla lavorazione".
"Il ragionamento di chi vede nell'oro un bene rifugio anziché il substrato di un'opera d'arte", osservò Juno.
"Esatto", osservò Debora, e Juno chiese licenza di appartarsi con Rebecca in un'altra stanza.
Tutte risero, e Yemoja si permise pure di commentare: "Lo faremo stasera l'amore - non potete aspettare alcune ore?"
Juno si rannuvolò in viso, e Rebecca spiegò: "Certo che possiamo aspettare per quello. Oltretutto farlo 'a gloria', come dicono in Toscana, lo trovo più bello. Ma Juno vuole probabilmente dire qualcosa prima a me e poi a voi".
Juno propose nell'altra stanza di trasferire anche il ristorante da Bosa a Sassari, e Rebecca rispose: "Perché? Debora dice che rende meno dell'oreficeria, ma si mantiene e dei piccoli utili li fornisce. Portarlo a Sassari significherebbe privarlo dell'avviamento. Ed a Sassari chi lo gestisce? Tu?"
"Pensavo ..."
"Debora ha ragione a dire che non può continuare ad occuparsi di due attività, ma bisogna pensarle meglio queste cose. Poi, dovresti lasciare l'insegnamento a La Maddalena, che vedo che ti piace tanto", ribattè Rebecca.
"Non rende quanto renderebbe occuparsi del ristorante a tempo pieno. Io ho già dimostrato che una persona trans può insegnare in una scuola militare guadagnandosi il rispetto dei colleghi, civili e militari, e degli allievi. Potrei considerare terminato il mio compito a Mariscuola Maddalena".
"Ti piacciono La Maddalena e Caprera?", chiese Rebecca, e Juno assentì.
"Io ho l'ambizione di far fare alle tue figlie una scuola militare, ed il modo migliore è rimanere a La Maddalena. Il ristorante crudista di Bosa dobbiamo cercare di venderlo, se è troppo gravoso per gli utili che dà".
"Chi lo potrebbe comprare?"
"Il ristorante è naturista vegano crudista, possiamo pubblicare degli annunci sulle riviste per queste persone. Io direi di porci l'obbiettivo di venderlo entro l'autunno dell'anno prossimo, e nel frattempo sistemiamo i problemi che ha - tecnici e finanziari, in modo che il compratore non trovi sorprese e sia contento dell'acquisto".
"I problemi tecnici sono risolti", disse Juno, "Quelli finanziari meritano un impegno straordinario, ma tutti i debiti saranno pagati prima della vendita".
A quel punto Juno e Rebecca tornarono dalle altre persone della famiglia, e spiegarono la loro proposta di vendere l'anno successivo il ristorante "Pardes Rimmonim" di Bosa. Debora disse: "Ok, posso gestirlo per un altro anno ancora. Ma poi voglio anch'io unirmi civilmente con Giovanna".
Alla scaletta furono quindi aggiunti i punti:
09. Vendita ristorante "Pardes Rimmonim" di Bosa;
10. Unione civile tra Debora e Giovanna.
E la riunione si sciolse, o meglio, cambiò oggetto, con le bimbe che andarono a dormire, e le adulte che fecero l'amore ognuna con chi amava.
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