Juno.00006.018 - Trinidad - 018
Il parto di ambo le donne era andato benissimo - si erano pure aiutate a vicenda, ed avevano rifiutato l'epidurale perché convinte che, impedendo loro di sperimentare l'orgasmo durante il parto (frutto sia delle contrazioni uterine, che degli abbracci, dei baci e delle carezze della partner), avrebbe rallentato la nascita dei bimbi.
La scommessa fu vinta, ma le donne ne uscirono alquanto spossate. La montata lattea per fortuna partì bene, ed alcuni giorni dopo, quando Yemoja e Xiuhe avevano stabilito una routine quotidiana per le loro bimbe, ed erano in grado di avere una conversazione normale, Juno chiese di parlare da solo con Yemoja.
Lei cercò di scherzare dicendo: "Sono troppo assorbita dalle nostre figlie, la mia libido è sottoterra. Immagino che sia per un altro motivo che vuoi parlarmi da sola".
Juno, sempre scherzando, rispose: "Ti chiederei in quel caso una cosa a quattro. No, devo proprio parlarti".
Xiuhe e Rebecca uscirono dalla stanza del punto maternità, e Juno spiegò: "Saresti in grado di aiutarmi a trovare una figlia di Oshun (ovvero, una donna che sia guidata nella sua vita dall'Orisha Oshun) da aggiungere alla coppia tra me e Rebecca?"
Yemoja fu un po' stordita dalla domanda, e cominciò a radunare le idee a tentoni: "Sai che sono una profuga, e conosco poca gente qui in Sardegna. Troveresti più facilmente una donna così su Tinder, Craiglist, Badoo, ecc. che rivolgendoti a me. Vuoi che sia io quella donna?"
"No, credo che tu sia figlia di Yemoja".
"Infatti. Ma perchè cerchi una donna così?", chiese insospettita Yemoja, e Juno rispose: "Rebecca è una brava moglie, ma non mi offre quello che una figlia di Oshun mi offrirebbe".
Yemoja disse: "Ma se andate a letto insieme tutti i giorni e non vi manca mai l'energia per fare l'amore anche con noi! Non mi sembri sessualmente deprivata!"
"Mi manca comunque qualcosa", si lamentò Juno, e Yemoja rispose: "Juno, non dovresti far fare un simile 'lavoro emotivo' ad una puerpera come me. Ma penso che tu non possa aspettare, per cui mi sacrifico. Non sono in trance, non faccio una divinazione, rispondo solo sulla base del buon senso".
"Non ti sforzare", disse Juno, e Yemoja riprese: "Leggendo il tuo fascicolo nella banca Aspermer, ho letto che tu e Rebecca vi siete sposate il 2 Febbraio".
"Giusto", confermò Juno, e Yemoja continuò: "Per i cattolici è la festa della Purificazione della Vergine; per i celti era la festa di Brigida; per gli iniziati al Candomblè, che deriva dalla mia religione, l'Ilé Ifá, la festa di Yemanjá/Yemoja. Senza saperlo, hai messo il vostro matrimonio sotto la protezione delle più potenti dee madri vicine a te".
"Bello!", disse Juno, e Yemoja riprese: "Io ho un sospetto: anche tua moglie è una figlia di Yemoja, come me. Ma Yemoja ha avuto diversi mariti, perfino un figlio che la violentò, ma da un compagno di vita è inseparabile: Olokun".
"L'Orisha delle profondità dell'oceano?", chiese Juno.
"Per l'appunto. Guarda caso, è pangenere: a seconda dei casi e dei luoghi, è uomo, donna, androgino".
"Stai dicendo che sono figlia di Olokun?"
"Penso proprio di sì. Olokun è anche l'orisha della ricchezza, dei segreti e della morte, e dove hai fatto per tanti anni l'avvocatessa, professione in cui si deve saper essere muti come tombe?"
"In una banca!", rispose Juno, un attimo indispettita (ci teneva tanto a ritenersi figlia di Yemoja); ella disse poi a Yemoja: "Non è che anche Xiuhe è figlia di Olokun? Olokun corrisponde grosso modo alla cinese Jiutian Xuannu, ed in qualche modo pure a Lilith".
"Più che a Lilith, a Tiamat", corresse Yemoja, "la dea mesopotamica degli abissi. Un eco dei suoi miti c'è perfino nella Bibbia ebraica".
"Che conseguenze ne traggo?", chiese Juno, e Yemoja rispose: "Oshun è un'orisha civettuola che attira chiunque - mi stupirei se tu non desiderassi le figlie di Oshun; ma l'inseparabile compagna di Olokun è Yemoja. Oltretutto, Oshun è un'orisha gelosa e dispettosa: non vuole dividere il proprio partner con altre persone. Se ti prendi una figlia di Oshun, perdi la figlia di Yemoja".
"Mi dici, insomma, di lasciar perdere", concluse Juno, e Yemoja disse: "Non sei la persona giusta per una figlia di Oshun. Sei la persona giusta per una figlia di Yemoja come tua moglie - o come me, se vuoi. Stai cercando pane migliore di quello di grano, come dite in Sardegna".
Juno ammise che questa era la situazione, ma non volle spiegare a Yemoja che cosa gliela rendeva insoddisfacente. La salutò mentre lei iniziava ad allattare Oshun e Xuannu; infatti le loro madri avevano deciso non di allattare ognuna la sua, ma di allattare ognuna entrambe - prima una madre, poi l'altra.
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