venerdì 27 ottobre 2017

Juno.00007.001 - Baraq - 001

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Un venerdì il postino consegnò a Juno un telegramma: "Margolis metah BeMilano hayom. Qvuratah bayom hashni bashaah 09:00. Dash, Vered"

Juno tradusse per Rebecca: "Margolis è morta oggi a Milano. Il funerale si farà lunedì alle 09:00. Saluti, Vered", ed aggiunse: "Margolis è la mia ex-moglie. Penso che sia il caso che vada al funerale".

"Com'è che avete divorziato?", chiese Rebecca, "Non mi hai mai detto il perchè".

"Lei ha avuto un figlio da un altro uomo. Con me non ci era riuscita. Abbiamo divorziato senza addebito né rancore, ma non volevo mantenere il figlio di un altro".

"Sterilità di coppia?", chiese Rebecca, e Juno rispose: "Può darsi. Non sono un medico, non abbiamo indagato".

"E vuoi andare al funerale di una che ti ha fatto questo?", chiese Rebecca, e Juno rispose: "Il non avere figli aveva già logorato il rapporto, avevamo smesso di avere rapporti, e quando lei rimase incinta fu evidente che non potevo essere stato io. Lui la poteva sposare, io disconobbi la paternità e divorziammo. Il matrimonio con lui è stato più felice che con me - gli faccio i complimenti".

"Capito. Vuoi comunque rendere un tributo a tua moglie", disse Rebecca, e Juno disse: "Si può divorziare, ma qualcosa tra gli ex-coniugi resta".

"Posso venire anch'io?", chiese Rebecca, e Juno rispose: "Perchè no? Ma a chi affidi Dina, che deve ormai andare a scuola?"

"Penso che se ne possano prender cura Giaele e Dalia", rispose Rebecca.

Domenica presero il traghetto Olbia-Genova, e lunedì mattina Juno e Rebecca furono al cimitero ebraico di Milano. Juno si era messa un cappellino da signora perchè temeva di "passare" male, e che qualcuno la criticasse dicendo che una persona assegnata alla nascita al sesso maschile doveva tenere il capo coperto in un "luogo sacro" ebraico.

Il funerale si svolse regolarmente, e pure Juno, come da tradizione ebraica (e sarda!), gettò un pugno di terra sulla bara della defunta dopo che fu calata nella fossa.

Juno voleva semplicemente porgere le condoglianze ai parenti di Margolis, ma pur dopo la transizione, fu riconosciuta come l'ex-coniuge di Margolis, e dovette ricevere quelle dei presenti, rabbino ortodosso compreso, che salutò anche Rebecca; tra le persone che incontrò ci fu anche Baraq, il figlio di Margolis, cittadino israeliano.

Baraq disse a Juno: "Mia madre mi ha parlato spesso di lei. Diceva che era un uomo buono".

"Grazie", disse Juno, e disse a Baraq: "Mi è stato detto che lei ha appena terminato il servizio militare in Israele, ed è venuto qui in Italia anzichè in India od in Patagonia come fanno molti suoi commilitoni dopo il congedo".

"Nakhon = Esatto", rispose Baraq, e Juno gli disse: "Le piacerebbe visitare la Sardegna?"

"Perchè no?", rispose Baraq.

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